Autunno…cielo plumbeo e aria pungente. Il verde ha lasciato il posto a colori più caldi quali giallo e rosso e prati e sentieri sono ricoperti da un variopinto tappeto di foglie.
Questa atmosfera di calma e quiete è stata stravolta per un paio di ore…110 persone di arancio fluo vestite hanno portato la loro allegria e loro voglia di fare sport invadendo il Parco della Mandria.
E’ stato proprio questo parco naturale ad ospitare la seconda tappa del BCamp in Tour.
Dal centro di Torino, dove si era svolto il primo evento del Bcamp in Tour, ci si è spostati in mezzo alla natura. La scelta della location non è stata casuale: “Come promesso tempo fa siamo tornati dove tutto ebbe inizio il 28 febbraio del 2015 – commenta Stefano – Il nostro desiderio è sempre stato quello di tornare a fare lezione qui. Eravamo in 13 e ci ritrovavamo qui una volta al mese. Poco alla volta il gruppo è cresciuto e sono aumentati anche gli allenamenti nell’arco del mese. Ad ottobre di due anni fa, essendo diventato un gruppo abbastanza numeroso, con persone che provenivano da diversi Comuni abbiamo iniziato a spostare gli allenamenti in altre aree verdi, per coprire più zone possibili, abbandonando il nostro luogo di origine”.
Promessa mantenuta: domenica 1 ottobre Stefano, Roberta, Federico ed Andrea sono riusciti a coinvolgere ben 110 sportivi e a portarli alla Mandria.
Ritrovo alle ore 10 tutti in divisa BCamp sgargiante. Si inizia con dieci minuti di riscaldamento guidati da Federico, new entry nel gruppo degli istruttori. Nonostante il gruppo un po’ indisciplinato, con il passare dei minuti e con l’incoraggiamento del team ha coordinando molto bene la sua prima lezione.
Con i muscoli caldi si affrontano 2 chilometri per raggiungere la prima stazione di lavoro. Roberta è a capo del gruppo che decide di percorrerli camminando in modo sostenuto; Andrea, altra new entry tra i coach, guida il gruppo che corre ad una velocità media ed in testa a tutti Stefano che si fa seguire dal gruppo che corre a velocità sostenuta. A chiudere le fila Federico, onde evitare di perdere qualcuno per strada.
Nell’ampio prato raggiunto verranno affrontati otto minuti di AMRAP e quattro minuti di Tabata. La pigrizia domenicale dopo i primi esercizi inizia a farsi sentire, ma grazie alle incitazioni degli istruttori svanisce presto, rendendo tutto molto divertente e allegro!
Pronti via per percorrere poco più di un chilometro per arrivare ai piedi del castello. Stefano e Roberta illustrano una serie di lavori che dovranno essere fatti a coppie. Durante la dimostrazione vedendo Stefano inginocchiato ai piedi di Roberta una voce (quella di Michela) urla: “Ste sei in posizione da dichiarazione!!!” E tutti a ruota iniziano a richiedere il bacio e ad urlare “viva gli sposi”. Risata generale, che si trasforma in un potente “noooooo”, quando Stefano, un po’ fucsia in volto per l’imbarazzo, dice “Fate i furbi!!! Dopo gli esercizi a coppie, corsa in salita sul ciottolato per arrivare davanti al castello”. Il no di protesta lascia posto ad un silenzio preoccupato. Infatti il fiato servirà per riuscire a fare tutti gli esercizi previsti in questa stazione.
La corsa in salita ha fatto un po’ di selezione, disgregando il gruppo, ma dal piazzale del Castello questo si è ricompattato e ci si è spostati camminando per arrivare in un altro ampio prato dove un circuito di sei stazioni, da ripetere due volte, ha chiuso l’allenamento. Il circuito è stato animato dal gruppo delle “Zucche matte” (gruppo “Melinde” della prima tappa BCamp in tour) che hanno creato delle coreografie e dei canti per ogni esercizio.
Il countdown finale è stato emozionante: 110 persone provate dalle due ore di attività hanno fatto il conto alla rovescia, al termine del quale sono balzate in piedi con entusiasmo per fare un mega applauso a questi quattro ragazzi.
Roberta si poi è occupata dello stretching prima dei saluti ed ognuno ha ripercorso i quasi tre chilometri che separavano dal parcheggio con l’andatura che desiderava.
Come si è potuto sentire immediatamente alla fine dell’evento e come è stato possibile leggere su facebook tutti i partecipanti sono stati strafelici e sono già in attesa della terza tappa.
Parere comune è risultato essere che il traguardo ad oggi raggiunto (preciserei traguardo intermedio e non finale) sia stato possibile tagliarlo grazie alla passione, all’impegno, alla pazienza, alla professionalità, all’entusiasmo, all’energia ed ai sorrisi che Stefano, Roberta, Federico ed Andrea mettono in quello che fanno.
Come si fa a non farsi coinvolgere e a non faticare con loro!!!!
La gioia non è solo dei partecipanti, ma anche degli istruttori. Le parole di soddisfazione di Stefano sono significative: “A mente lucida riesco a rendermi conto che radunare più di 100 persone che si allenano con il sorriso non è una cosa così semplice, eppure ce l’abbiamo fatta. La vera soddisfazione non è per l’allenamento in se’, ma è per essere riusciti a creare un vero spirito di gruppo”.
Il gruppo lo hanno creato ed è anche ben affiatato. Come dice il coach “La strada sarà sempre in salita, ma con un gruppo così, che ha dimostrato di essere una vera forza della natura, non è per niente faticosa”….e tutti insieme la si affronterà e si continuerà ad andare avanti, per raggiungere vette sempre più alte.
Ed ora inizia l’attesa: dove e quando la terza tappa? Ma soprattutto… di che colore sarà la maglietta?
Coach a voi l’arduo compito di fornire le risposte!!!
Stefania Bechis