Allegria, sonore risate, sana passione per lo sport all’aria aperta e colori vivaci si sono estesi a macchia d’olio nel centro di Torino martedì 25 aprile, diventando la principale fonte di  attrazione per gli abitanti del capoluogo piemontese e dei turisti, che si aggiravano per le vie e le piazze della città.

Piazza San Carlo ha presentato uno scenario alquanto insolito: a partire dalle 9.30 ha iniziato a popolarsi di persone con tanto di meglietta verde,  pantaloncini e scarpe da ginnastica. Due “capi gruppo” si distinguevano dalle altre  130 persone, per avere la maglietta bianca e per il fatto che fossero muniti di cronometro, cartelletta  e che mettessero “in riga i seguaci”.

I curiosi hanno iniziato ad avvicinarsi agli sportivi  chiedendo di cosa si trattasse:  erano gli spettatori della prima edizione del Bcamp in tour, ovvero dell’allenamento itinerante nel centro di Torino. “Sono passati poco più di due anni dal primo allenamento al parco. Due anni trascorsi a porre le basi per quella che si è trasformata in una grande realtà, quella che stiamo vivendo oggi- spiega con entusiasmo Stefano Piccoli, coach ed organizzatore dell’evento –  La giornata di oggi spero possa essere la prima di tanti altri eventi sportivi  di questa natura”. La passione e la dedizione che Stefano Piccoli e Roberta Saldo mettono nel loro lavoro, sono le armi vincenti per fare sì che l’evento del 25 aprile sia solo un punto di partenza per poter percorrere un lungo tragitto suddiviso in numerose tappe.

                                       

Ma veniamo all’allenamento vero e proprio: ore 10 tutti schierati in piazza San Carlo,  pronti a seguire le indicazioni per gli esercizi di riscaldamento. Dopo quindici minuti di jumping jack, piegamenti, plank…si parte per raggiungere la seconda tappa del circuito. I partecipanti vengono suddivisi in due gruppi: Roberta farà da apripista a chi deciderà di raggiungere i Giardini Reali con una camminata sostenuta, mentre Stefano si farà seguire da chi ha scelto di percorrere il chilometro correndo. Durante gli spostamenti da una postazione all’altra il gruppo viene scortato da due auto dei vigili di Torino che hanno reso sicuri i vari attraversamenti pedonali dei corsi.

Giunti nel verde dei Giardini Reali si procede con il secondo blocco di esercizi: suddivisione dei partecipanti in due gruppi, ciascuno dei quali eseguirà quattro esercizi, per poi invertire le parti. Ad intervallare il cambio di attività piegamenti e scatti in velocità.

    

Lo scenario inizia a farsi divertente, perché sul muretto dove vengono eseguiti affondi vari ci sono due spettatrici attente che commentano e fanno domande agli sportivi ed agli organizzatori.

Vengono salutate le due sostenitrici e pronti via si riparte per percorrere un altro chilometro, sempre suddivisi in due gruppi, alla volta di Piazza Vittorio. Lungo la strada gli sportivi vengono anche incitati dai passanti che continuano a guardare l’onda verde con occhi curiosi. In Piazza Vittorio si dovranno affrontare due circuiti con cinque stazioni di lavoro l’uno. Gli esercizi, anche se faticosi, vengono resi più leggeri da  canzoni e  balletti in cui qualcuno decide di esibirsi, facendo esplodere i presenti in grasse risate.

Bisogna avviarsi verso l’ultima tappa prevista dall’allenamento itinerante. Da Piazza Vittorio ci si deve spostare al Valentino. I due gruppi percorreranno strade differenti: chi decide di camminare percorrerà un tragitto di un chilometro circa, mentre chi ha ancora fiato e gambe dovrà affrontare gli ultimi due chilometri di corsa costeggiando il Po.

Si arriva nell’ampio Parco del Valentino. Il prato viene invaso dalle 130 magliette verdi e tutti pronti ad eseguire gli ultimi 8 minuti di lavoro: due tabata. A distrarre gli atleti dei bimbi, che vedendoli saltare, fare piegamenti e addominali, li imitano. Fino alla fine smorfie di sofferenza, qualcuno che cerca di anticipare la parola “Recupero” che Stefano  urla tra una fase e l’altra di lavoro…ogni tanto dal gruppo si sente  “Ha detto recupero?” e poi sconsolati “no non ancora” seguiti da risate.  Scocca l’ultimo secondo tutti in piedi ed un mega applauso. Applauso partito in modo spontaneo dai partecipanti ed  anche da chi si aggirava per il parco. Applauso stra meritato per Stefano e Roberta, che sono riusciti in una grande impresa.

                                       

“Regalare sorrisi ed abbracci è l’essenza del nostro lavoro ed è bellissimo vedere 130 persone che hanno faticato per  più di due ore ridere, scherzare e ricaricarsi – conclude soddisfatto Stefano Piccoli – Ora, ad evento terminato posso dirlo: l’ansia era tanta, soprattutto ansia di riuscire a gestire 130 persone, non avendo mai lavorato con un così grande numero di sportivi. Ma tutto è andato alla perfezione ed il risultato ha ripagato i mesi di duro lavoro per poter organizzare questo allenamento itinerante”.

Hanno proprio motivo di essere fieri ed orgogliosi del grande lavoro che stanno facendo, la gratitudine dei partecipanti è stata evidente durante l’intera mattinata, ma anche durante l’arco della giornata. Su facebook continuavano ad essere pubblicati post di ringraziamento e di complimenti.

Si può dire che il pensiero comune di tutti sia stato: “Quando si lavora con passione, professionalità, impegno e determinazione i sogni si realizzano, i risultati si ottengono e si trasmette entusiasmo…in questo caso l’entusiasmo è stato trasmesso a tutti coloro che hanno deciso di entrare a fare parte di quella che viene già definita la “famiglia Bcamp”.

Non resta che attendere delucidazioni sulle prossime tappe che permetteranno di proseguire lungo questo percorso appena intrapreso.

Buon allenamento a tutti!!!

Stefania Bechis